GELA. Le forze politiche della città lavorano alacremente in vista delle prossime elezioni amministrative. Al momento attuale non esiste nessuna certezza se non quella delle primarie. Anche per il centrodestra. Dovrà passare dalla roulette delle primarie anche il sindaco Angelo Fasulo. Se Giuseppe Di Dio, articolo 4, continua ad organizzare da solo la sua scalata alla poltrona più importante di Palazzo di città, arrivano importanti novità dalle forze del centrodestra. Un incontro dell’ultimo momento potrebbe compattare gli schieramenti e, per la prima volta, convergere su una sola candidatura ricorrendo alle primarie.
Come del resto dovrà fare il primo cittadino. A invocarle, in questa circostanza, sono i consiglieri del partito democratico: Enrico Vella, Antonino Biundo, Nuccio Cafà, Salvatore Liardo e Rocco Giudice. Anche il primo circolo del Pd, capeggiato da Miguel Donegani, si è detto favorevole alle primarie. Giampaolo Alario, vice segretario provinciale, chiede il rispetto delle regole dello statuto del partito e invita tutti a sottoscrivere una richiesta per eleggere il candidato che dovrà riconfermare il Pd alla guida della città. Del resto, il governatore Rosario Crocetta nell’ipotizzare una sconfitta alle amministrative ha detto che invece di tornare a Gela sarebbe costretto a fermarsi a Ponte Olivo. Cominciano a trapelare alcuni nomi sull’antagonista dell’attuale sindaco Fasulo. Si parla di Carlo Romano. Figura di spessore ed attuale presidente dell’assemblea provinciale del Pd. Il suo nome circola ma nessuno è pronto ad ufficializzarlo. Sarebbe un azzardo in questo momento delicato di trattative.
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