SERRADIFALCO. «Purtroppo, fino ad oggi, nonostante la buona volontà di molti, non si è verificata la convergenza sui due punti» da lui indicati e Totò Venti annuncia che non ci sono le condizioni per candidarsi a sindaco. Il candidato in pectore, sino a ieri, di Pd, Prd e Udc lo fa con una «lettera ai cittadini». Nella quale precisa le «due condizioni preliminari: non essere il candidato di un partito, ma l’espressione della società civile, creare un laboratorio Serradifalco di larghe intese (stiamo parlando di amministrare una città e non di politica nazionale) costituito da persone qualificate e competenti». Non prima di avere premesso: «Non ho mai “tirato la corda dei tempi”, ritengo che la fretta sia una cattiva consigliera: in tutte le scelte importanti della vita, quando si è trattato di prendere una decisione, e il tempo stringeva, ho sempre cercato di mantenere la calma e valutare attentamente tra le soluzioni possibili». Scrive, fra l’altro, Venti: «Prendo atto del fatto che la conflittualità e la confusione della politica, l’esasperazione dei rancori personali, il disinteresse di consolidate esperienze, hanno dei riflessi importanti sulla partita delle elezioni amministrative della prossima primavera e che tutto il processo ne sarà inevitabilmente condizionato.