SERRADIFALCO. Il Pd annuncia di avere scelto «di non prendere parte» alla elezioni comunali di fine mese e chiede «scusa» a iscritti, simpatizzanti e serradifalchesi. A coloro, cioè, che avrebbero «riposto fiducia sul progetto», al quale i democratici lavorano, «e che domani si sarebbero spesi per trasformarlo in realtà». Pur sperando che «i fatti, un giorno, si incaricheranno di stabilire se il tentativo di coniugare competenza, visione, progettualità e percorsi politici coerenti fosse oggi davvero così velleitario», il Pd assicura di non pentirsi: «Di aver provato a costruire un'idea amministrativa solida e seria per Serradifalco, coinvolgendo solo uomini e donne che avessero qualità da mettere al servizio del luogo in cui vivono e che sceglievano di stare insieme per una “speranza” comune, e non per tante “promesse” individuali; per aver inseguito fin dal principio il sogno di una “comunità” unita solo dall'amore verso Serradifalco e rifuggito il pasticcio di “accozzaglie” unite invece solo dall'odio verso qualche serradifalchese in particolare.