SERRADIFALCO. È Leonardo Burgio il sesto sindaco di Serradifalco eletto direttamente dal popolo. Come nelle previsioni. E come fin dall'inizio dello spoglio, con le prime schede scrutinate, ieri pomeriggio tutto lasciava prevedere (a due sezioni su 8 poteva contare sul 56,09% contro il 31,13% di Gabriele Fasciana e il 12,78 di Michele Ninfa). L'ex presidente del Serradifalco calcio, poi, potrà contare su una "maggioranza bulgara" in consiglio comunale. Alla lista a lui collegata, "Chi ci crede vince!", andranno infatti dieci seggi. Sui complessivi quindici, cui si comporrà il massimo consesso civico. I dati effettivi, però, si conosceranno solo oggi. Dopo l'adunanza dei presidenti di seggio, convocata dal presidente della prima sezione per le ore 10. Burgio, però, non ha voluto aspettare oltre. E già ieri sera, dopo avere incontrato i suoi sostenitori nel comitato elettorale di piazza san Leonardo, ha svolto il suo primo comizio da sindaco in piazza Vittorio Emanuele, la principale del paese. Stavolta per ringraziare gli elettori. Un vero e proprio bagno di folla. Che ha condiviso con i candidati al consiglio comunale. E i due assessori comunali da lui già indicati. Ossia, l'impiegato di banca Salvatore Difrancesco (che era candidato anche al consiglio comunale, ma, dai dati parziali disponibili ieri sera, risultato l'ultimo della lista) e l'ex segretario del Pd Lillo Speziale. La lista civica collegata a Burgio, oltre a esponenti della cosiddetta società civile e agli ex Pd, comprende anche esponenti del centrodestra.