SERRADIFALCO. Nel giorno in cui la giunta comunale si esprime per la concessione della cittadinanza onoraria all'arciprete Giovanni Galante, è polemica sui nomi dati a due strade dal precedente organo esecutivo.
"Non tanto per il merito - chiarisce Gaetano Garofalo, che l'alimenta - quanto per il metodo". Per il dipendente comunale, già presidente della rsu municipale (che parla, però, da "semplice cittadino"), l'ex sindaco Giuseppe Maria Dacquì prima si sarebbe impegnato a dare il nome del medico Pasquale Difrancesco a una di esse; poi, invece, le ha intitolate ai professori Salvatore Galletti e Giuseppe Divita. "Due personaggi che meriterebbero molto più che dare il proprio nome a una strada", chiarisce, "a scanso di equivoci", Garofalo. Il quale racconta: "Più di un anno fa, e più volte ancora in seguito, a titolo personale, avevo proposto all'allora sindaco di dedicare una via al medico condotto e ufficiale sanitario a Serradifalco e medico del lavoro nella miniera di Bosco Difrancesco, morto nel 1990. Il sindaco si disse d'accordo. Tanto da incaricarmi di verificare l'esistenza di strade ancora da denominare. Ne trovai due. Giusto quelle poi intitolate ai due professori.
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