CALTANISSETTA. Una class action contro il comune. Poco meno di duecento lavoratori hanno avanzato richiesta davanti al Tar per il riconoscimento dell’incentivo regionale aggirando questa volta il giudizio del giudice del lavoro e citando, l’amministrazione comunale e con esso i dirigenti.
La richiesta di accesso agli atti da parte del legale rappresentanti dei comunali è stata già notificata all’amministrazione ed al dirigente del settore Finanziario. I comunali quindi non si rassegnano e tornano alla carica per strappare al primo cittadino le tante agognate richieste che riguardano nella sostanza il ripristino del pagamento, una tantum, dell’incentivo regionale, ed a parte anche le progressione della carriera.
Due aspetti che in questi ultimi anni sono stati al centro delle rivendicazioni della rappresentativa sindacale unitaria del comune, ma che per un verso o per l’altro sono rimasti sempre ai margini della trattativa aziendale tra sindacati e dirigenti. E ancora oggi non si prospettano soluzioni se non quella che potrà venire dal Tar.
L’ultima nota è del rappresentante sindacale aziendale della Cgil, che non si è rassegnato ai ripetuti dinieghi da parte dei dirigenti secondo cui l’incentivo regionale, prima erogato e poi sospeso, sarebbe un emolumento non dovuto, anche se resta il fatto che in altri enti locali viene regolarmente percepito.
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