GELA. Per il sindaco di Gela, Domenico Messinese, potrebbe arrivare l'espulsione dal Movimento 5 Stelle. E' quanto si ipotizza in ambienti del M5s alla luce degli sviluppi dello scontro che si protrae da mesi tra il sindaco e i suoi consiglieri e dopo la decisione del primo cittadino di Gela di 'licenziare' 3 assessori del Movimento. L'espulsione, si ragiona in ambienti del Movimento, non dovrebbe in ogni caso interrompere il corso della giunta comunale che resterebbe in carica ma non più sotto il simbolo del M5s. A chiedere l'espulsione di Messinese dal Movimento e il ritiro del simbolo sono stati oggi 4 dei 5 consiglieri del M5s e i 3 assessori rimpiazzati ieri dal sindaco. Messinese tuttavia è da mesi sotto osservazione dei vertici regionali e nazionali del Movimento. Oltre al recente licenziamento di tre assessori Messinese - ricordano i 5 Stelle - era finito ad ottobre nell'occhio del ciclone per aver affidato al vicesindaco non 'grillino' Simone Siciliano, ben 27 deleghe. Proprio il comunicato stampa del Comune informava che il "vicesindaco Siciliano oltre alle deleghe a bonifiche, ambiente, ciclo integrato dei rifiuti, società miste e partecipate, grandi infrastrutture, politiche industriali e produttive ed energie, detiene anche quelle a politiche comunitarie, fondi europei, nazionali e regionali, contratti, Suap, attività produttive, agricoltura, pesca, artigianato, commercio, incentivazione dell'attività dei centri commerciali naturali, Urp e Sportello Europa". "Non rappresenta più il M5s" hanno detto quattro dei cinque consiglieri del gruppo pentastellato e i tre assessori esonerati dal sindaco. I quali chiedono ai vertici regionali e nazionali del Movimento di espellere Messinese dal Movimento e di togliere il simbolo M5s dalla sua giunta: una richiesta che potrebbe non cadere nel vuoto. Il solo sospetto che a Gela possa arrivare una nuova scomunica scatena nuove accuse per i grillini: "I 5 stelle esistono solo nel blog del duo bananas. Non passa giorno che a contatto con la realtà si riveli la loro inadeguatezza" commenta il dem Ernesto Carbone. "E' evidente che la coppia Grillo-Casaleggio sta scatenando una vera e propria caccia alle streghe" dichiara anche il Pd Marco Di Maio. Ma il pasticcio di Gela potrebbe creare una vera e propria guerra nel Movimento, a livello locale e non solo.