GELA. Il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, intervenendo al direttivo provinciale del partito, svoltosi a Gela, ha cercato di sanare la spaccatura creatasi nei tre circoli gelesi sollecitando i vertici di quello dissidente, il «Gela Città», a rinunciare a un congresso bis minoritario. Un segretario cittadino, Peppe Di Cristina, è stato già eletto, due settimane fa, dalle sezioni «Primo Circolo», «Gela Centro» e da alcuni iscritti allo stesso circolo «Gela Città» che si richiama all'ex sindaco, Angelo Fasulo, e che chiedeva il rinvio dei lavori congressuali. «Non possono esistere due segretari - ha detto Raciti - e se dovessero perseverare nella loro posizione di rottura saranno gli organi di garanzia del Pd a intervenire per dettare il rispetto delle regole». Il direttivo provinciale Dem si è riunito a Gela per definire una strategia politica che conduca partito e governo a dare priorità alla «vertenza Gela», e garantire investimenti e lavoro per questa «area di crisi complessa». L'impegno del Pd a tutti i livelli è quello di ottenere in tempi brevi l'attuazione piena del protocollo d'intesa sul petrolchimico dell'Eni, a cominciare dall'apertura dei cantieri per la riconversione «green» della raffineria, e la firma dell'accordo di programma.