SAN CATALDO. Rosario Battaglia, coordinatore di «Costruiamo il futuro», risponde ai consiglieri di maggioranza che nei giorni scorsi avevano fatto il punto sullo stato economico di San Cataldo, difendendo a spada tratta l' operato dell'amministrazione Modaffari.
«Ho letto con molta attenzione le dichiarazioni di alcuni consiglieri di maggioranza - dice Battaglia - sullo stato economico del nostro Comune. Seguo con interesse la politica locale da diversi anni e fin dalla scelta del nome del movimento politico che abbiamo deciso di organizzare assieme ad altri giovani, ho deciso di puntare l' attenzione a una costruzione di un futuro migliore e non, come spesso accade, limitarmi a osservare, costernato, il passato.
Tuttavia ritengo utile, così come Sant' Agostino insegna, osservare il passato per pianificare un futuro migliore e non per rivangare assodati attriti. Lungi da me accusare qualcuno o essere irrispettoso delle difficoltà amministrative di chi governa, oggi come in passato, la nostra città e concordo con i consiglieri nell' invito di una fattiva collaborazione pro -San Cataldo a tutti i livelli istituzionali.
Collaborazione possibile, a mio avviso, a condizione che vengano una volta per tutte abbandonati gli astii e le invidie che costituiscono buona parte della politica sancataldese».
E Battaglia aggiunge: «Ritengo poco oggettivo osservare con grande interesse i prestiti degli ultimo vent' anni che oggi ci costano circa 500 mila euro di mutuo (700 mila sono al lordo del contributo statale), e sottacere sul fatto che questi prestiti sono serviti per realizzare si il Palazzetto dello Sport, il campo in erba del Valentino Mazzola e la manutenzione straordinaria del manto stradale ma nell' ambito di un programma organico più ampio che hanno interessato buona parte della città, come le opere realizzate con finanziamenti a fondo perduto a costo zero per la cittadinanza.
Opere e lavori che, ovviamente, come denunciano i consiglieri sono scelte politiche. Ma viene spontaneo chiedere: come mai il sindaco Modaffari si fossilizza sui debiti e aumenti di spesa fatti da alcune amministrazioni comunali e ne sottace altri? Le scelte politiche vanno osservate in funzione del periodo storico in cui vengono prese.
A conferma di ciò, anche Modaffari ha deciso, politicamente, di far cessare il servizio di assistenza igienico sanitaria per i bambini diversamente abili nelle scuole primarie o sospendere il servizio di asilo nido avviato dall' amministrazione Di Forti. Non sono accuse al sindaco nè difese per altri. Vorrei solamente spronare a una pianificazione e migliore programmazione che guar.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia