GELA. La Giunta Municipale, presieduta dal sindaco Domenico Messinese, ha avviato l’iter per dotare Gela di un Piano del Colore.
Un avviso esplorativo per manifestazione d’interesse è stato pubblicato per individuare professionisti idonei alla redazione di un progetto per la definizione del colore degli edifici. Gli interessati hanno tempo fino al prossimo 30 settembre per presentare al Comune uno studio di fattibilità, con relazione tecnico-descrittiva, e la propria candidatura sulla base dell’istanza on line.
Le vie e zone individuate sono Via Venezia, Via Verga e Via Crispi, Via Butera, Via Generale Cascino, Via Omero, Via Tevere, Via Settefarine, il Lungomare Viale Federico II di Svevia e le arterie adiacenti, il centro storico, i prospetti prospicienti l’Orto Pasqualello, il Corso dal museo al cimitero monumentale.
“Il processo attuativo del Piano del Colore – ha spiegato il sindaco Domenico Messinese – svolgerà una funzione di indirizzo e di controllo della stessa attività edilizia assicurando continuità, qualità e coerenza agli interventi, offrendo finalmente l’opportunità ai proprietari di dare valore al proprio immobile”.
“Sino agli anni Cinquanta – ha aggiunto l’assessore comunale all’Urbanistica Francesco Salinitro - la città di Gela era cresciuta a ritmi lenti costruendo i propri edifici secondo la naturale evoluzione demografica, dei gusti e degli stili. Dagli anni Sessanta la straordinaria crescita demografica e l’inarrestabile sviluppo urbano formarono una morfologia del costruito dominata dall’assenza di colore, pervasa dalla percezione del non finito e da inestetismi che finirono per caratterizzare l’immagine della città odierna. Quando il colore iniziò ad abbellire i nostri prospetti lo si è fatto in modo scoordinato, ignorando la tradizione dei colori locali. Anche il centro storico subì deturpazioni gravissime sino a perdere morfologie tipiche e a divenire irriconoscibile. Il Piano del Colore in tale contesto – ha concluso Salinitro - intende aiutare a riqualificare l’immagine della Città, la sua conservazione, l’ammodernamento attento, la tutela del patrimonio edilizio esistente e la valorizzazione del paesaggio urbano”.
L’avviso pubblico è modulato per servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria di importo inferiore ai 40 mila euro.
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