GELA. Il presidente della quinta commissione «Ambiente e sanità» del comune di Gela, Virginia Farruggia, chiede, con una decisione unanime dell’organismo consiliare, le dimissioni del sindaco, Domenico Messinese, accusandolo di «inadempienza e di indifferenza» al problema del randagismo. L’ultima grave aggressione di un branco di cani, in ordine di tempo, è avvenuta sabato scorso contro un uomo di 48 anni che percorreva a piedi la via Rio de Janeiro, nel quartiere «Scavone». Capriccio della sorte, la vittima è cognato del sindaco.
Per la commissione consiliare alla sanità è «8storia di una tragedia annunciata». «Ormai per agire - dice, Farruggia - si aspetta forse che ci scappi il morto». L'amministrazione sostiene però di avere le carte in regola avendo fatto più di quanto doveva. Presidente e componenti della commissione accusano invece sindaco e giunta di avere chiuso i servizi di microchippatura e di sterilizzazione dei cani e ne chiedono la riattivazione nonchè più controlli sulla sorte dei cani accalappiati e ricoverati nella struttura «Ricara» di Caltanissetta.
Resta intanto inattivo il Centro di Pet Terapia realizzato a Gela con una spesa di oltre 700 mila euro. La sezione gelese della lega italiana dei diritti degli animali (Lida) in una sua nota denuncia che «dopo 2 anni dalla consegna dei locali, tutto è abbandonato e in stato di degrado» in un sito dove «l'ingresso è comune all’archivio del tribunale». «La giunta comunale ha annunciato la spesa di 400 mila euro per un campo di «dog agility» a Macchitella quando con gli stessi soldi si sarebbe potuto realizzare il canile municipale di cui ha tanto bisogno la città».
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