Il Comune è nelle condizioni di poter rescindere in autotutela il contratto con Caltaqua. Il Movimento 5 Stelle a pochi giorni di distanza dalla conclusione di una indagine della guardia di finanza con ventuno indagati per reati ambientali e frode i fornitura pubblica torna alla carica chiedendo che il servizio per la gestione idrico in provincia passi ad altri. Ieri i pentastellati hanno tenuto una conferenza stampa al foyer del teatro Margherita con il consigliere comunale Giovanni Magrì che sulla vicenda dei canoni di depurazione aveva presentato un esposto alla Procura tre anni originando probabilmente l’indagine della Fiamme Gialle, il vicepresidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri e il deputato regionale Nuccio Di Paola.