A Gela sono quattro i candidati a sindaco supportati complessivamente da 12 liste, per un totale di 285 aspiranti consiglieri, che si contendono i 24 seggi disponibili in consiglio comunale.
Alla guida della città ambiscono Simone Morgana, 42 anni, avvocato, per la lista del M5s; Maurizio Melfa, 48 anni, imprenditore, indipendente, espressione di 2 liste civiche; Giuseppe Spata, 42 anni, commercialista, coordinatore provinciale della Lega, sostenuto dall'Udc, da "Fratelli d'Italia" e da un gruppo dissidente di "Forza Italia", che fa riferimento all'ex deputato regionale "Pino" Federico; Lucio Greco, 46 anni, avvocato, che gode dell'appoggio di una insolita "coppia" di partiti: il Pd e la parte ufficiale di "Forza Italia", facente capo al deputato regionale Michele Mancuso, alleati per l'occasione in una sorta di "patto del Nazzareno" ma in corsa con simboli diversi da quelli tradizionali che li contraddistinguono.
Con loro altre tre liste civiche, sempre in favore di Greco. Alle elezioni amministrative di Gela si giunge un anno prima della scadenza naturale per la sfiducia votata il 7 settembre scorso a larghissima maggioranza dal consiglio comunale nei confronti del sindaco, Domenico Messinese, ex M5s, espulso dai vertici nazionali pentastellati nel dicembre del 2015, appena sei mesi dopo la sua elezione. (ANSA).