Di Maio a Caltanissetta: "In Sicilia quelli centrodestra si fanno i fatti loro". Razza: "Sente odore di sconfitta"
"Quando un governo regionale come questo arriva a non recepire la legge anticorruzione o a perdere 70 milioni per non tagliare i vitalizi allora penso si sia superato qualsiasi limite. Questi non sono di centrodestra, questi pensano solo ai fatti loro. Evitate di eleggere questa destra, gente che ha venduto qualsiasi ideale per la poltrona in cui sono seduti. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a Caltanissetta per un'iniziativa elettorale per le amministrative. "Legge anticorruzione, taglio dei vitalizi: mi viene tanta rabbia a sapere che in Sicilia non vengono recepiti. E allora quando dicevano non lo votate Musumeci perché lui sarà una brava persona ma è quello che c'è dietro, a partire da Miccichè. E allora vi chiedo, a Caltanissetta non facciamo lo stesso errore". "Quando la legge arriva a non approvare una legge sulla corruzione o a non approvare tagli dei vitalizi penso che questi non sono di centrodestra, questi pensano solo ai cazzi loro", ha aggiunto il vicepremier. Questi del centrodestra "vincono e se ne fottono" perché "dopo avere vinto non fanno nulla più". Alla Regione Siciliana "ormai mezza giunta è indagata" con "banditi politici che hanno massacrato la regione". "Se vogliamo cominciare a combattere la mafia ci andiamo pure a Corleone, ma prima di tutto cominciamo a combatterla a Roma. Il tema non è il litigio ma il motivo per cui si litiga. E se si litiga per difendere le istituzioni continuerò a farlo". «Al posto di spargere il solito veleno, il ministro Di Maio, che sente la sconfitta alle amministrative e non perde il vizio di insultare, dia una risposta ai tanti siciliani che la attendono: gli sportellisti, le aree di crisi industriale a partire da Termini Imerese, i disoccupati e i giovani. Ci siamo stancati di gente incapace che utilizza i ruoli pubblici per fare sterile propaganda». Lo dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, fedelissimo del governatore Nello Musumeci, in riferimento alle parole del leader del M5s a Caltanissetta. «Come la peggiore casta - aggiunge - si presentano in giro per le piazze che li hanno giudicati, ma qui trovano ormai cittadini consapevoli che vedono con quale approssimazione conducono l’azione di governo nei ministeri a loro guida. Faccia come Toninelli e si colleghi da remoto con il cellulare al prossimo consiglio dei ministri: scoprirà che dalle province alle città in dissesto, il governo Conte-Di Maio è una iattura per il popolo siciliano»