Caltanissetta è zona rossa da più di un mese tanto da rappresentate "un caso nazionale e come tale deve ricevere massima attenzione da parte di tutte le istituzioni". Ad accendere il riflettori sul capoluogo nisseno sono gli esponenti di M5s, tra cui il sindaco Roberto Gambino.
"La città, zona rossa ormai dal 14 marzo, sta per raggiungere 40 giorni di blocco quasi totale delle attività economiche. Ad ogni giorno in più di chiusura, corrisponde un aumento delle difficoltà, sia economiche che psicologiche, per cittadini e imprese che sono esasperati e giustamente non ce la fanno più”, dicono il deputato alla Camera Dedalo Pignatone, il deputato all’Ars Nuccio Di Paola, il sindaco Roberto Gambino e l’assessore comunale alle Attività produttive Grazia Giammusso, che hanno avuto un incontro in video-conferenza con la sottosegretaria al Sud Dalila Nesci.
“Al centro dell’incontro, - dicono i rappresentanti di M5s - la volontà di portare all'attenzione del governo nazionale il grido di aiuto di una comunità e di un intero territorio, ormai allo stremo, e la volontà di trovare soluzioni per uscire dalla crisi che sta colpendo il Nisseno”.
“Adesso, siamo a lavoro – continuano - per capire come rendere possibili riaperture in sicurezza a stretto giro: sono necessari protocolli sanitari per la ripartenza di tutti i comparti economici costretti alla chiusura. Al contempo, con la sottosegretaria Nesci, abbiamo discusso circa le possibilità di rilancio delle nostre aziende e di sviluppo del territorio: dai fondi per il Sud, considerate anche le enormi risorse del Pnrr (Recovery Plan, ndr) destinate al Mezzogiorno, alle Zes (Zone economiche speciali) ormai ad un passo dall’avvio”.
"Proprio le Zes, - conclude il deputato Pignatone - possono offrire importanti opportunità alle aziende del territorio, in considerazione dei danni economici e della complessa situazione sanitaria. Una delle zone speciali riguarda proprio il territorio di San Cataldo Scalo e Caltanissetta zona industriale, e tra le proposte avanzate vi è quella di lavorare alla valorizzazione delle aree principali della provincia nissena, rafforzando il collegamento Gela-Caltanissetta e quindi, la necessità di avviare una sinergia con l’area portuale di Gela".
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