La Corte di Cassazione ha assolto dall’accusa di diffamazione, nei confronti dell’ex presidente dell’Irsap Alfonso Cicero, l’onorevole Mario Alloro, ex deputato Ars e dirigente Irsap, e il nisseno Salvatore Falzone, ribaltando la sentenza di condanna della Corte d’Appello di Caltanissetta. Per la Cassazione i fatti per cui erano indagati Alloro e Falzone, difesi rispettivamente dagli avvocati Walter Tesauro e Salvatore Domante, non sono punibili perchè le affermazioni contestate rientrano nel diritto di critica. I fatti risalgono a giugno 2015, periodo in cui Cicero ricopriva l’incarico di presidente dell’Irsap. Alloro, secondo quanto denunciato da Cicero, attraverso dichiarazioni a mezzo stampa e sul proprio profilo facebook, aveva sostenuto che l’ex presidente dell’Irsap aveva chiesto voti in occasione della campagna elettorale a Enna con la scorta al seguito. Falzone, con un commento sul profilo Facebook di Alloro, aveva invece affermato che Cicero aveva affidato incarichi legali esterni all’Irsap in violazione di legge. Commenti che per la Cassazione rientrano nel diritto di critica politica.