Fu sindaco di Delia, comune nisseno, nel cuore degli anni Novanta. Ma era rimasto nel cuore dei suoi concittadini che in queste ore ne piangono la scomparsa e che ieri, nella Chiesa Madre gli hanno rivolto l'ultimo saluto. È deceduto a 83 anni, all'ospedale di San Cataldo, Totò Falzone. All'annuncio dell'attuale sindaco Gianfilippo Bancheri con un post su Facebook hanno fatto seguito i tanti messaggi di cordoglio e dolore da parte di chi lo conosceva e lo stimava. «Ci lascia il nostro caro Totò, grande sindaco, grande persona, grande amico - scrive Paolo Lauricella -. Lascia un vuoto incolmabile in chi, come me, lo ha conosciuto e ne ha potuto apprezzare le qualità umane e la travolgente simpatia. Oggi il nostro paese e la nostra piazza Madrice dov'eri solito intrattenerti con gli amici si tingono di grigio». «Carissimo Totò - è il ricordo di Pina D'asaro - con la tua scomparsa va via anche una parte della nostra vita. Sono stata dipendente comunale durante la tua sindacatura. Io come anche mio marito, nonché grande amico tuo, compagno di viaggio nei studi scolastici a Sant'Agata di Militello». Lillo Lo Porto scrive: «Ci lascia una gran bella persona ma soprattutto un carissimo amico dal cuore immenso e dal sorriso coinvolgente. Ciao grande capo, come mi piaceva chiamarti, mi mancherai, ti porterò sempre nel cuore». Di Falzone, oltre alla sua sindacatura, resta il dono che fece all'attuale sindaco Bancheri alcuni anni fa, ovvero la chiave simbolica del Comune.