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Una nuova rete idrica per Caltanissetta

Inviati da Caltacqua alla Regione i progetti esecutivi per il rifacimento di 10 chilometri di condotte. È il primo intervento dal secondo dopoguerra

Sarà una rete idrica nuova di zecca quella del centro storico di Caltanissetta. Sono stati infatti inviati da Caltacqua all’assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità i progetti esecutivi per il rifacimento della rete idrica cittadina del capoluogo nisseno. Saranno sostituiti 10 chilometri di condotte idriche che servono una popolazione di 20 mila abitanti, è tutto il circuito interno del centro storico nisseno. I lavori serviranno al contenimento delle perdite di una rete colabrodo e saranno finanziati con un 4 milioni e 200 mila euro.

«Un atto che consentirà di poter ottenere il decreto di finanziamento per la rete idrica cittadina – ha dichiarato il Sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro -. Questo risultato importante, raggiunto nell’interesse della cittadinanza, è stato opera di un lavoro sinergico tra gli enti preposti e realizzato nei primi 4 mesi dell’amministrazione cittadina». Alcuni lavori di risanamento in altre zone della città erano già stati effettuati in altre zone della città, infatti la rete è tutta telematizzata con un sistema di telecontrollo. Tuttavia in centro storico da sono è state costruite le reti di distribuzione non è mai stato effettuato un intervento radicale ma solo interventi tampone di riparazione, quindi i tubi sono ancora quelli della costruzione dell’acquedotto cittadino che risale al secondo dopoguerra. Nel progetto è prevista inoltre la sostituzione del collettore dorsale di via Libertà un punto fondamentale per la distribuzione. Tre gli enti che hanno approvato e lavorato sul progetto per il comune l’ingegnere Giuseppe Dell’Utri responsabile unico del procedimento, c’è stato il parere favorevole della soprintendente ai beni culturali Daniela Vullo ed infine di Paolo Gervaso dell’Asp. Il tempo di messa in opera è legato all’emissione di emissione decreto di attuazione del finanziamento. Le somme stanziate sono frutto di un emendamento che dovrà essere inserto nella prossima finanziaria regionale che dovrà essere votata entro l’anno. I lavori dovrebbero iniziare in primavera.

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