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Il sindaco di Caltanissetta revoca l'assessore leghista, Germanà: «È una ritorsione»

«La decisione unilaterale del sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro di revocare la delega e la nomina ad assessore del nostro Oscar Aiello va definita con una sola parola: ritorsione politica», lo afferma Nino Germanà, segretario della Lega in Sicilia.

«Era già evidente da qualche mese l’insofferenza di Forza Italia a Caltanissetta, e di qualche signorotto plenipotenziario locale - continua Nino Germanà -, rispetto alla crescita della Lega in provincia con l’adesione di molti amministratori comunali e per le vicende legate all’elezione di secondo livello per il rinnovo degli organi del libero consorzio di Caltanissetta, quando Forza Italia infranse l’accordo di coalizione non sostenendo il candidato alla presidenza, espresso dalla Lega, Massimiliano Conti. Richiedere fedeltà ai propri assessori e trattarli come manipoli non si addice alla dignità istituzionale che un sindaco deve avere nel rispetto dei rapporti con i partiti che lo hanno fatto eleggere e dei cittadini che hanno votato un progetto politico di coalizione».

La replica di Forza Italia

A Germanà replica l’onorevole Michele Mancuso, coordinatore provinciale di Forza Italia a Caltanissetta: «Se avesse letto quanto dichiarato dal sindaco della Lega di Niscemi, che ha estromesso un assessore sol perché aveva sostenuto nelle elezioni di secondo livello per la presidenza del Libero consorzio dei comuni di Caltanissetta un candidato non in quota Lega ma comunque del centrodestra, e se avesse considerato le posizioni del loro stesso consigliere provinciale, nonché braccio destro del coordinatore provinciale della Lega e sindaco di Serradifalco, allora non avrebbe motivo di giudicare negativamente l’operato del sindaco Tesauro. Anzi, avrebbe dovuto riconoscere che la sua decisione era non solo legittima, ma persino tardiva».

Germanà sottolinea che per le vicende legate all’elezione degli organi del Libero consorzio di Caltanissetta, «Forza Italia infranse l’accordo di coalizione non sostenendo il candidato alla presidenza, espresso dalla Lega, Massimiliano Conti. Richiedere fedeltà ai propri assessori e trattarli come manipoli non si addice alla dignità istituzionale che un sindaco deve avere nel rispetto dei rapporti con i partiti che lo hanno fatto eleggere e dei cittadini che hanno votato un progetto politico di coalizione».

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