GELA. Gela, la diagnosi sui bambini affetti da autismo, viene generalmente formulata dopo due anni, momento in cui iniziano a preoccuparsi e a ricercare un aiuto per la mancanza o la compromissione del linguaggio e delle abilità sociali, quando invece sarebbe possibile riconoscere i sintomi dell’autismo molto più precocemente tra i 12 e i 13 mesi dalla nascita. E’ uno dei dati che emerge da un questionario somministrato a 100 famiglie gelesi che hanno compilato il questionario redatto dalle associazioni “Oltre il Muro” e “Il labirinto di carta”, che si occupano della conoscenza dei bisogni dei soggetti con autismo. I dati emersi sono stati consegnati all’amministrazione comunale ed illustrati nel corso di una conferenza stampa. Dal questionario, è altresì emerso che il pediatra rappresenta una figura fondamentale nell’affrontare la malattia, poiché nel 33 per cento dei casi, è proprio lui a suggerire alle famiglie di rivolgersi ad un centro diagnostico. Una delle tappe importanti per ogni bambino, è anche l’inserimento scolastico che purtroppo nel 57 per cento dei casi risulta essere difficoltoso per una persona con autismo e per la sua famiglia. Il 48 per cento delle famiglie che hanno compilato il questionario non ritengono l’insegnante di sostegno adeguatamente formata per la patologia del figlio e il 17 per cento preferisce non rispondere a questa domanda DAL GIORNALE DI SICILIA. PER LEGGERE TUTTO SCARICA LA VERSIONE DIGITALE DEL QUOTIDIANO