"Nulla da rimproverare" ai loro uomini dai rispettivi allenatori nonostante domenica Sancataldese e Serradifalco siano uscite sconfitte. Sia per Rosario Marcenò, sia per Gero Valenza la formazione scesa in campo hanno fatto "una grande prestazione". Tutti e due, nel corso della settimana, lavoreranno sulla mentalità dei loro atleti. Il Serradifalco, in più, anche sull'inserimento in organico del bomber Fabio Venniro. Il quale, andato via al termine della passata stagione per passare al Ribera, è tornato ieri per prende il posto di Cristian Carfì. Che nello stesso giorno era andato via, ufficialmente, per motivi di lavoro che gli impedirebbero persino di allenarsi. In quanto alla partita di domenica, mister Valenza informa che al termine ha detto ai suoi ragazzi "di essere veramente onorato e orgoglioso di allenare questa squadra". Pur se si è detto "rammaricato del risultato". Per il tecnico, "quella del Serradifalco è una squadra grintosa, pur se poco cinica in area di rigore. Però, quando una squadra crea sei sette palle gol, senza subire nulla, e poi un paio di svarioni le costano la partita, è ovvio che c'è ancora da lavorare sul piano della concentrazione. A cominciare dal settore difensivo". Dicendosi in ciò "molto fiducioso". Mister Marcenò, da parte sua, definisce quella di domenica "una partita amara, che la Sancataldese non meritava di perdere". L'allenatore verdeamaranto confessa che, prima della partita, era convinto che "male che fosse andata, la Sancataldese avrebbe portato a casa un punto". Per Marcenò, poi, "fino al calcio di rigore per gli avversari, la partita era stata molto equilibrata. Anzi, se c'era stata qualche formazione uno che aveva avuto più occasioni da gol, quella era stata la Sancataldese". Alla quale "le imprecisioni e la cattiveria mancante sotto porta", secondo il tecnico, avrebbero "impedito di fare gol". "E queste cose nel calcio di pagano - precisa Marcenò -. Soprattutto da parte di una squadra giovane come la nostra". Motivo per cui, nonostante "alla fine il Marsala sia riuscito a portare a casa la partita", l'allenatore non ha "quasi nulla da rimproverare ai giocatori". "Giocare fuori casa una partita così autoritaria, tenendo in mano le redini della gara e creando molte occasioni da gol - argomenta Marcenò - per una squadra giovane come la Sancataldese rappresenta un risultato incredibile". Tranne "l'incapacità, in certe occasioni, a sfruttare bene le occasioni create. Che sono quelle che fanno fare il salto di qualità. E che, se riesci a concretizzare, ti fanno portare a casa i punti che ti fanno stare tranquilli in classifica".