GELA. La sfida d’alta quota tra il Gela e la capolista del girone D del torneo di Promozione termina con la vittoria per due ad uno dei padroni di casa. Un successo meritato per la squadra di mister Brucculeri (ieri squalificato e costretto a seguire la partita dalla tribuna con tanto di passeggiate nervose da una parte all’altra del settore ieri occupato dai tanti tifosi accorsi ad assistere al big match della diciannovesima giornata). Per la Sicula Leonzio una domenica amara che coincide anche con la prima sconfitta della stagione. Sul sintetico dello stadio “Vincenzo Presti”, infatti, i siracusani impattano contro la voglia di vincere dei gelesi e la grinta di una squadra che vuole a tutti i costi risalire in classifica. Adesso sono quattro i punti di distacco dalla vetta e solo un punto dall’altra gelese Atletico Gela ieri sconfitta sul campo del Palazzolo. Insomma, un campionato che si riapre e che entra nel vivo come non mai rendendo questo girone di ritorno avvincente e meno scontato di come poteva apparire solo qualche settimana fa. In campo le due squadre hanno dato vita a una partita cosiddetta “maschia” e che ha tenuto con il fiato sospeso il caloroso pubblico dello stadio comunale gelese. Sette gli ammoniti e due gli espulsi annotati sul taccuino dell’arbitro Tremolada di Monza. Una gara che si accesa già dopo due minuti con il gran gol di Campanaro che infila la retroguardia della Leonzio con un tiro di destro al volo. Ospiti che vedono annullato un gol dopo un calcio di punizione di Fascetto ma l’arbitro aveva già fischiato per la barriera del Gela avanzata. Al 25’altra punizione questa volta battuta da Palazzolo con la palla di poco a lato. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA