CALTANISSETTA. La dirigenza della Nissa va avanti nella sua battaglia dopo aver avanzato un ricorso al Coni perché la squadra possa restare in Eccellenza, dopo aver «incassato» la retrocessione in Promozione. I fatti risalgono a qualche mese fa, dopo che il Castelbuono presentò ricorso contro il Mazara che avrebbe fatto giocare un quindicenne non «autorizzato» in quella gara. Ma dopo tre gradi di giudizio ed altrettanti rinvii, per la squadra nissena, già «salva» arrivò la doccia fredda.
La corte di giustizia sportiva accoglieva il ricorso del Castelbuono che così superava i biancoscudati in classifica e la Nissa si trovò costretta a giocare i play out con pochi giorni di preavviso e le assenze di giocatori fondamentali. I nisseni persero lo spareggio play-out contro l’Atletico Campofranco ai tempi supplementari.