Niscemi scende in piazza per dire stop al Muos e alle 46 antenne già esistenti alla base militare di contra Ulmo a Niscemi. I lavori sono fermi dal 10 aprile, da quando il governo regionale ha notificato all’ambasciata americana la revoca dei lavori. Un corteo è partito dal campo sportivo per raggiungere la piazza principale del paese, davanti al municipio, dove Niscemi dice “no” alle antenne satellitari. Intanto fra qualche giorno l’istituto superiore per la sanità renderà noto uno studio attraverso il quale si stanno analizzando gli effetti del Muos e le ripercussioni che potrebbe avere sulla popolazione e sul territorio. La vicenda si è spostata in un’aula del Tribunale, davanti al Tar di Palermo. Il ministero della Difesa ha chiesto alla Regione un risarcimento danni di 25 mila euro al giorno dalla data in cui i lavori per la realizzazione delle parabole, sono stati fermati da parte della Regione. Il Comune di Niscemi, ha invece chiesto un risarcimento danni di 25 mila dal 91 ad oggi, da quando esistono cioè le 46 antenne satellitari (servizio a cura di Donata Calabrese).
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