Funerali off limits alle telecamere quelli di Maria Nastasi, la donnadi 46 anni di Gela assassinata domenica scorsa dal suo convivente,Salvatore Greco che al termine dell’ennesimo litigio ha primaammazzato la sua donna e poi si è esploso un colpo in testa. Quandoil corteo, partito dall’abitazione della vittima, è giunto davanti lachiesa del Rosario, i familiari hanno chiesto l’immediatoallontanamento di telecamere, fotografi e giornalisti. Ad officiare lasanta Messa padre Grazio Alabiso, che ha pregato affinché tragedie delgenere non succedano mai più. Ha avuto anche parole di conforto per idue figli della donna e per l’anziana madre che al termine della messaha invocato il nome della figlia.Maria Nastasi, vedova di un appuntato dei carabinieri, aveva iniziatoa frequentare Salvatore Greco, sorvegliato speciale, lo scorso marzo.La donna era alle dipendenze di una pizzeria, lo “Speedy Pizza”, dovel’uomo deteneva una quota societaria. Una storia tormentata quella frai due, ciò nonostante avevano deciso di andare a vivere insieme. Tregiorni prima del tragico epilogo, lui era andato via da casa. Domenicapomeriggio si erano incontrati per un chiarimento ma lui dentro latasca dei pantaloni aveva con se una pistola. Giunti in contradaPriolo Sottano, a pochi chilometri da Gela ancora una lite. I due pareche litigassero spesso. Lui gli ha esploso tre colpi al viso, fino asfigurarla e uno al petto (servizio a cura di Donata Calabrese).
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