La polizia ha sequestrato a Niscemi una piantagione di marijuana e arrestato, in flagranza di reato, il proprietario di un fondo agricolo, Antonino Roselli, 27 anni, pregiudicato di Niscemi, con l’accusa di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Nel corso dell’operazione sono state inoltre sequestrate complessivamente 22 chili di marijuana e qualche dose di hashish. Circa 19 chili di stupefacente, è stato rinvenuto in gran parte in un fondo agricolo che si estende per 4 mila metri quadrati in contrada “Arcia” e la rimanente parte, altri tre chili, in una casa rurale, appartenente al nonno, attigua al terreno, dove gli agenti hanno anche rinvenuto strumenti vari utilizzati per il confezionamento delle dosi. A produrlo erano tre arbusti adibiti alla coltivazione di marijuana. In una successiva perquisizione, effettuata nell’abitazione dell’uomo, gli agenti hanno trovato e sequestrato, nascosti nella sua camera da letto, all’interno di un sacchetto di plastica, altre dosi di marijuana e hashish. L’arresto di Roselli, è scattato nel suo fondo agricolo di contrada Arcia. Alla vista dei poliziotti, il pregiudicato niscemese, intento a caricare sulle spalle delle piante di marijuana da poco estirpate, ha tentato la fuga nascondendosi fra la vegetazione dei terreni attigui. E’ stato però seguendo i movimenti del suo cane, che gli agenti sono riusciti ad individuare e a bloccare l’uomo. Il fondo adibito alla coltivazione di marijuana, era inoltre dotato di un impianto di irrigazione che consentiva di accelerare il processo di crescita. A Roselli sono stati concessi gli arresti domiciliari. La droga una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato all’incirca 20 mila euro.Servizio di Donata Calabrese.