Attentato incendiario la notte scorsa in via Zinchì, nel cuore del centro storico di Gela. Le fiamme, appiccate ad un’Alfa Romeo, appartenente ad un tunisino, in pochi minuti si sono propagate ad un garage, al primo e al secondo piano di un immobile. In pochi minuti si è scatenato un inferno di fuoco. I residenti della palazzina, cinque persone, la mamma, i suoi tre figli di età compresa fra i 9 e i 13 anni e un’anziana malata, tutti tunisini e imparentati con il proprietario della macchina bruciata, sono stati svegliati nel cuore della notte, dalle fiamme che in poco tempo hanno invaso l’edificio divorando mobili e suppellettili. L’immobile è stato evacuato per precauzione mentre la polizia ha già sequestrato le immagini del sistema di video sorveglianza di una telecamera che si trovava a pochi metri dal luogo dell’incendio. Il proprietario dell’Alfa Romeo, attualmente disoccupato, fino a qualche anno fa prestava servizio presso un noto ristorante della città (servizio a cura di Donata Calabrese).