Caltanissetta

Domenica 28 Aprile 2024

Gela, protesta alla Raffineria: petroliere ferme in mare

Petroliere ferme nella rada del porto isola dello stabilimento di Gela per mancanza di personale all’interno della fabbrica, blocco degli straordinari, turni garantiti ma solo per evitare problemi alla sicurezza degli impianti, ingressi bloccati per impedire l’entrata e l’uscita dei mezzi pesanti e presidi in diversi punti della città. Prosegue ad oltranza la protesta dei circa duemila lavoratori del diretto e dell’indotto della Raffineria, dopo che l’azienda ha comunicato il fermo di due delle tre linee di produzione a causa di un incendio verificatosi il 15 marzo e che ha investito gli impianti Topping e Coking. Intanto, accanto ai lavoratori che stanno lottando per la salvaguardia del posto di lavoro, anche la chiesa. Ieri, il parroco della chiesa “San Francesco”, don Giorgio Cilindrello ha celebrato messa proprio in uno dei presidi istituiti davanti la fabbrica mentre questa mattina, don Luigi Petralia, parroco della chiesa “Santa Lucia” ha voluto manifestare alle maestranze la sua solidarietà. Nel frattempo, anche gli autotrasportatori, hanno dichiaro lo stato di agitazione (servizio a cura di Donata Calabrese).
 
 
 
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