Caltanissetta

Domenica 05 Maggio 2024

Eni, la protesta si sposta al metanodotto libico di Gela

Si alza il livello della protesta per salvare a Gela e nel resto della Sicilia migliaia di posti di lavoro dopo l’annunciata politica di disimpegno dell’Eni che ha programmatola chiusura delle raffinerie siciliane. La protesta , questa mattina si è spostata al “Greenstream”, il metanodotto libico, di proprietà per il 75 per cento dell’Eni, che approda proprio a Gela e dal quale viene rilanciato il gas che poi viene distribuito in mezza Europa. Al terminal del gasdotto libico, in contrada “Bulala” si è svolto, un consiglio comunale congiunto allargato alle rappresentanze dei consigli di Butera, Niscemi, Mazzarino, Sommatino, Vittoria, Acate e Priolo. Presenti anche migliaia di lavoratori e sindacalisti. Presenti anche alcune donne che lavorano al petrolchimico di Gela e qualche padre accompagnato dai figli ancora in tenera età. “Nel 2013, per ben due volte, i rivoluzionari in Libia e i sommovimenti politici, hanno causato l’interruzione del gasdotto, costringendo l’Eni e il governo italiano a intervenire. “Non vorremmo – affermano sindacati e lavoratori - che per attirare l’attenzione del governo italiano fossero necessari fatti eclatanti come quelli avvenuti al gasdotto in Libia, dove una rivoluzione ha azzerato le istituzioni di quel Paese”. Quello del “coordinamento per la difesa della Raffineria di Gela”, suona come un ultimatum che viene lanciato al Governo nazionale e all’Eni. Si chiede il mantenimento degli attuali assetti produttivi ed occupazionali, oltre che la conferma degli investimenti, pari a 700 milioni di euro, annunciati appena un anno fa dall’Eni, per riconvertire il sito industriale di Gela. Attualmente, allo stabilimento di Gela, le tre linee di produzione sono ferme, i turnisti sono bloccati e permangono i presidi istituiti dai dimostranti davanti le principali vie d’accesso al petrolchimico. Per domani sera è prevista una fiaccolata (servizio a cura di Donata Calabrese).
 
 
 
 
 
 
 
 
 
leggi l'articolo completo