CALTANISSETTA. Una vera e propria banda di pregiudicati rumeni dedita ai furti è stata sgominata ieri, al termine di dodici ore di indagini serrate, da parte della polizia della questura di Caltanissetta, che hanno portato all’arresto di tre persone. Tutto ha avuto inizio nella notte tra giovedì e venerdì quando i tre, a bordo di una Bmw, hanno ingaggiato un inseguimento con le Volanti della Polizia. Teatro della lunga corsa la strada che da Pian del Lago porta verso contrada Canicassè. La banda, vistasi ormai completamente braccata, aveva anche cominciato a sparare e gli agenti avevano risposto sparando in aria. Alla fine solo uno – gli altri avevano lasciato il mezzo ed erano fuggiti a piedi – era stato catturato dai poliziotti e portato in Questura. A quel punto è stato predisposto l’impiego di una decina di pattuglie della Sezione Volanti e della sezione Polizia Stradale, che sono state dislocate lungo le arterie stradali delle SP1, SP4, SP5 e SS640, aree interessate dalla fuga dei soggetti sfuggiti all’arresto in contrada Canicassé. L’imponente servizio di cinturamento predisposto intorno all’area di fuga ha dato suoi frutti: verso le 9, infatti, lungo la SP4 una pattuglia della Polizia Stradale ha catturato un pregiudicato trentenne nascosto tra la vegetazione, che ha anche cercato di darsi alla fuga alla vista dei poliziotti. Alle 10 invece è stata la volta dell’ultimo dei tre malviventi, un pregiudicato trentunenne, catturato lungo la SP1, sorpreso mentre tentava di scavalcare il guard-rail e darsi alla fuga. I tre arrestati, tutti pregiudicati, di nazionalità romena e residenti a Ravanusa, in questura sono stati identificati per Liviu Grigoras, 36 anni – fermato nella notte subito dopo l’inseguimento –, Ionut Mazere, 30 anni, e Alexandru Iulian Damian, 31 anni, entrambi fermati nel corso delle ricerche mattutine. L’attività di indagine, coordinata dal dirigente della Sezione Volanti Commissario Capo dr Alessandro D’Arrigo, condotta congiuntamente dalla Sezione Volanti e Polizia Stradale, ha consentito anche di rinvenire e sequestrare in diversi momenti una Lancia Ypsilon e una BMW SW, rubate nella notte a Caltanissetta; due furgoni: Renault Traffic e Fiat Daily rubati nella notte a Canicattì, ma rinvenuti a Caltanissetta; una Mercedes 320, anch’essa rubata a Canicattì, il 5 ottobre, e rinvenuta a Caltanissetta e un altro furgone Fiat Daily, rubato e rinvenuto a Canicattì. Sono state effettuate anche diverse perquisizione domiciliari nelle abitazioni degli arrestati a Ravanusa, e presso quella di Ionut Mazere, e sequestrati numerosi oggetti atti allo scasso: pinze, tenaglie, cacciaviti, coltelli multiuso, attrezzo artigianale per aprire autovetture, torcee numerosi oggetti preziosi dei quali l’arrestato non sapeva giustificarne la provenienza - probabile provento di precedenti furti -: 17 orologi da polso di varie marche, 5 paia di orecchini, 9 anelli, 5 collane, 3 braccialetti, 4 pendenti, 10 smartphone Samsung, Nokia, LG, Motorola, 2 mazzi di chiavi di autovetture Mercedes e Lancia e 3 macchine fotografiche Nikon, Sony e Agfa. Procedono le indagini al fine di individuare altri complici della banda dedita alla commissione di furti e, attraverso i rilievi eseguiti dalla Polizia Scientifica, al fini di attribuire loro eventuali responsabilità nella commissione di altri crimini consumati nel territorio nisseno. Tutti gli arrestati, su disposizione del P.M., sono stati condotti presso il Carcere Malaspina di Caltanissetta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I tre arrestati hanno nominato quali difensori di fiducia l’avvocato Stefano Argento del Foro di Agrigento (GRIGORAS Liviu e MAZERE Ionut) e l’avvocato Giuseppe D’Acquì del foro di Caltanissetta (DAMIAN Alexandru Iulian).