È allarme a Pian del Lago, a Caltanissetta, per alcuni alberi d'alto fusto disposti in filare, del genere “Pinus”, trovati tagliati. La denuncia è del WWF Sicilia Centrale che ha presentato un esposto alla Direzione lavori pubblici del Comune di Caltanissetta ed al Comando di Polizia municipale. Gli alberi abbattuti, circa quindici, si trovavano presso un’area adiacente ad una serie di private abitazioni. Al suolo, come mostrano le immagini, sono rimasti altrettanti ceppi appena tagliati a raso nonché segni di depezzatura ed asportazione con mezzi meccanici di legname e biomasse. I tecnici del WWF hanno immediatamente proceduto alla prime verifiche le cui risultanze dimostrano che i tagli sarebbero del tutto illeciti in quanto effettuati senza la preventiva autorizzazione del Comune ai sensi del “Regolamento per la fruizione e la tutela del verde pubblico e privato” n. 58/2013. In virtù di ciò, l'associazione di protezione ambientale ha chiesto ai competenti uffici comunali di “identificare il committente dei lavori ed il titolare della ditta esecutrice, ordinando l'immediata sospensione dei lavori” e di applicare le sanzioni amministrative pecuniarie previste per la violazione delle disposizioni regolamentari. Si tratta dell’ennesimo caso di depauperamento e distruzione del patrimonio arboreo e verde della città di Caltanissetta; lo scorso luglio, infatti, le Guardie del WWF avevano denunciato la "strage" di querce, mutilate o totalmente abbattute, lungo il viale dell’Istituto Agrario “Sen. Di Rocco”. “Caltanissetta è una città dendrofobica, ogni mese perdiamo alberi tra l’indifferenza e l’omertà generalizzata come se fosse stata dichiarata una guerra spietata contro gli alberi e la Natura in città", dichiara in una nota Ennio Bonfanti, Presidente del WWF Sicilia Centrale. "Singoli privati ed interi condomini - continua - fanno di tutto per annientare la presenza del verde urbano; vengono spesso incaricate ditte che in poche ore (magari in situazioni temporali che garantiscono poca “visibilità”) fanno sparire tutto! Raramente qualche cittadino più sensibile ci segnala in tempo utile, via facebook o email, questi veri e propri blitz anti-albero; di solito veniamo a saperlo quando ormai è troppo tardi...”. Bonfanti poi accusa la politica: "Una grande responsabilità per questo assurdo sentimento di intolleranza anti-albero è da addebitare all’Amministrazione comunale, che non è mai stata attenta ad esigere il rispetto del proprio Regolamento in materia". Il WWF ricorda che, con il “Regolamento per la fruizione e la tutela del verde pubblico e privato” del 2013, il Comune si è impegnato a “preservare uno degli elementi più qualificanti del paesaggio e del contesto urbano” ed a “promuovere una maggiore coscienza civica nei cittadini volta all’apprezzamento e tutela degli alberi e del verde”. L’art. 5, fa presente il WWF, pone il divieto di “abbattere alberi su tutto il territorio comunale, senza la preventiva autorizzazione dei competenti uffici comunali”; tale autorizzazione è subordinata “alla presentazione, da parte del proprietario del fondo su cui vegeta la pianta, di domanda indirizzata al Dirigente Comunale competente, corredata da planimetria di dettaglio in cui sono individuati gli alberi da tagliare ed appropriata documentazione fotografica”; nel caso di abbattimenti autorizzati, “gli alberi eliminati devono essere sostituiti”. Il WWF Sicilia Centrale rivolge infine un appello all’Amministrazione comunale affinché da un lato, promuova la conoscenza, presso la cittadinanza, del Regolamento e delle sue prescrizioni, attraverso un’ampia e capillare azione di informazione coinvolgendo anche le figure professionali coinvolte e dall'altro, incrementi l’azione di prevenzione, vigilanza e repressione dei tagli abusivi, che a Caltanissetta è del tutto insufficiente ed inadeguata.