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Gela marcia per dire "stop" ai femminicidi

Marcia a Gela da parte degli studenti, dei rappresentanti delle associazioni di volontariato e dei club services della città, per dire "basta" alla violenza sulle donne. Un corteo è partito dal piazzale antistante l'ospedale "Vittorio Emanule" di Gela fino a raggiungere il teatro "Eschilo" in piazza Salandra. Un cittadino che ha preferito mantenere l'anonimato, ha fatto trovare appoggiata ad un albero, una targa per ricordare una casalinga, Grazia Scimè", una casalinga morta, nel settembre dell'88, durante un agguato mafioso . Nella sparatoria, rimasero ferite altre tre donne che, come Grazia Scimè, stavano facendo la spesa in una bancarella di prodotti ortofrutticoli della vittima designata, Giuseppe Nicastro, rimasto colpito solo di striscio. (di Donata Calabrese)

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