Si apre uno spiraglio nella difficile vertenza della “Riva & Mariani”. L’azienda, che da anni opera nell’indotto del petrolchimico di Gela, ha inviato una lettera ai sindacati e alla prefettura, sostenendo di essere disponibile ad un incontro. Così dopo due riunioni convocate dalla prefettura, andate entrambi a vuoto, l’azienda milanese, ha accettato di incontrare i sindacati per tentare di trovare una soluzione. I lavoratori, che hanno proclamato una protesta ad oltranza, poiché si sentono “abbandonati”, sono stati licenziati lo scorso luglio. Da gennaio a giugno hanno beneficiato della cassa integrazione in deroga ma ad oggi sono ancora in attesa di ricevere le somme. Le maestranze, temono fra l’altro, che nel caso in cui vi sia una legge speciale che garantisca il futuro dei lavoratori che ad oggi operano nell’indotto, loro vengano esclusi da eventuali benefici (servizio a cura di Donata Calabrese).