GELA. Una settantina di operai dell’Eurotec, della Cosime e dell’Eurocoop, tre aziende operanti nell’indotto della raffineria di Gela, questa mattina hanno incrociato le braccia in segno di protesta. Le maestranze, senza stipendio da un paio di mesi, chiedono certezze per il loro futuro. Le aziende sono al collasso per carenza di commesse di lavoro, mentre è in atto in seno alla Raffineria un progetto di riconversione. I lavoratori chiedono gli incentivi previsti per l’area di crisi complessa.
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