GELA. Un’intera città si è stretta al dolore della famiglia Lauretta, per l’improvvisa scomparsa di Giuseppe, un insegnante di religione di soli 35 anni, di Gela, morto durante il suo viaggio di nozze in un ospedale dell’isola di Malta, dopo essere stato colpito da un’improvvisa broncopolmonite quando era a bordo di una nave da crociera. I funerali sono stati celebrati al Pala Don Bosco, nel quartiere dei salesiani dove il ragazzo era nato e cresciuto. In migliaia hanno partecipato alle esequie, celebrate dal vescovo don Rosario Gisana e da tutto il clero di Gela. In prima fila la giovane moglie Melissa, con il quale Giuseppe si unito in matrimonio lo scorso 4 luglio. E poi il padre Damiano, commerciante di gelati, la madre Giusi e cinque fratelli. Sulla bara è stato poggiato un letto di rose bianche. La morte di Giuseppe, avvenuta sabato mattina, ha sconvolto l’intera città. I familiari stavano tentando di trasferirlo in un ospedale di Palermo, ma le condizioni del giovane insegnante di religione, peggioravano sempre più. La salma è rientrata ieri sera, nella sua abitazione di via Nuoro, nel rione dei salesiani.
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