Operazione antidroga a Caltanissetta dove i carabinieri del Nucleo investigativo e gli agenti della polizia di Stato hanno eseguito nove misure cautelari del gip, su richiesta della Procura, nei confronti di indagati a vario titolo per reati diversi, dallo spaccio di sostanze stupefacenti in concorso al tentato omicidio fino alla detenzione e porto d’arma comune da sparo. Per due degli indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per sei la misura degli arresti domiciliari, mentre uno è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’inchiesta è stata portata avanti tra gennaio e maggio 2021. Sono oltre 50 i capi d’imputazione relativi ad altrettanti episodi di cessione di sostanza stupefacente (per lo più cocaina, ma anche crack, hashish e marijuana), che gli indagati avrebbero acquistato a Catania, Enna e Palermo per poi rivenderla a Caltanissetta.
Nell’ambito dell’indagine antidroga dei carabinieri, la squadra mobile ha indagato sul ferimento di una persona l’8 giugno del 2021 che sarebbe stata colpita da uno degli indagati con colpi di arma da fuoco. Il ferito è riuscito a fuggire. Dagli accertamenti investigativi, compiuti anche sul luogo della sparatoria, è emerso che l’arma, ritrovata sarebbe stata procurata da altri due degli indagati. L'arma, come scoperto dagli investigatori grazie anche a uno speciale software, era idonea ad uccidere. La polizia di Stato, con la collaborazione della squadra mobile di Bolzano, ha operato in Trentino Alto Adige per la cattura dell’indagato per il reato di tentativo di omicidio. In Belgio è stato eseguito un mandato di arresto europeo, emesso dall’autorità giudiziaria di Caltanissetta, nei confronti di uno degli indagati che si era trasferito lì.
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