Si è aperta ieri sera la prima edizione di «Per un pugno di terra», il festival che, alla sua prima edizione, ideato dalla società di produzione siciliana PrimaQuinta, con la direzione artistica dell’attore e produttore Aldo Rapè, che si svolge anche oggi (18 settembre) a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, nella suggestiva location dell’agriturismo Terra delle Antiche Solfare, immerso in un bosco di conifere ed eucalipti, con sentieri di circa 8 km, sull’area della ex miniera di Zolfo Apaforte-Stincone, luogo ricco di storie, tradizioni e pronto per un rilancio internazionale.
Ad aprire il festival ieri sera lo spettacolo Pinuccio di e con Aldo Rapé e le musiche dal vivo di Zafarà. Oggi, 18 settembre, invece, il festival proseguirà alle 16.30, con un incontro letterario a cura di Salvo Falzone, che presenterà il suo libro dal titolo «Piccola Atene» (edito da Barion nella collana Mediterranea), un noir curiale ai tempi del tormentato pontificato di Ratzinger. Un romanzo che svela le impalpabili dinamiche del potere attraverso le avventure di un detective per caso che scivola sul vischio di una provincia in cui si agitano poteri più forti di quanto si possa immaginare.
Nell'entroterra incontaminato del profondo Sud si muovono le pedine di questo rebus: il vescovo, l'onorevole, il proprietario di un centro commerciale, una femme fatale, gli imprenditori di un'antimafia di facciata.
Alle 19 il festival si concluderà con l’evento in prima assoluta «I custodi degli alberi», performance a cura di musicisti e compositori del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo coordinati dal maestro Giovanni D’Aquila. L’anima del bosco si trasformerà magicamente in suoni ed emozioni al tramonto, tra sentieri, alberi e piccoli avvallamenti. La performance vedrà inoltre la partecipazione delle improvvisazioni degli allievi della scuola di danza Fly Dance di Alba Bifarella e gli allievi della scuola di canto Mast 79 di Marinagella Rizza, entrambe a Caltanissetta e strutture di eccellenza nella formazione artistica del territorio.
È possibile anche prenotare una passeggiata tra il suolo e il sottosuolo del territorio che circonda l’antica zolfara. Un percorso lungo 4 km nella storia mineraria a cura di Irene Bonanno, guida ambientale ed escursionistica della Aigae.
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