GELA. Affronta il dramma dell’immigrazione clandestina il presepe allestito a Gela, sull’altare della chiesa San Giovanni Evangelista, nel quartiere Macchitella dai ragazzi del Movimento Giovanile guidato dal vice parroco don Giuseppe Fausciana. Gesù bambino, nasce su un barcone chiamato Betlemme e ha la pelle nera. Viene alla luce durante una traversata mentre Maria e Giuseppe fuggono dalla guerra. I re Magi, non portano oro, incenso e mirra ma medicine, generi di prima necessità e una coperta isotermica per coprirsi dal freddo. Il barcone, approda su una spiaggia circondata dalla macchia mediterranea. Il presepe ha preso spunto dal viaggio di Papa Francesco a Lampedusa e ha incassato la benedizione del sommo pontefice. Appena un anno fa, sempre sull’altare della chiesa San Giovanni evangelista, Gesù bambino nasceva fra le bollette. Immagini di Donata Calabrese