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La Real Maestranza nissena festeggia il capitano col «Sabatino»

CALTANISSETTA. La grande festa del capitano della Real Maestranza è finita a notte fonda. Per Giuseppe Tumminelli, carpentiere, l’investitura di una settimana fa al Teatro Margherita è stata festeggiata con il tradizionale «sabatino» cerimonia che segna anche il passaggio di consegne fra alabardieri e portabandiera dei ceti artigiani.

Momenti squisitamente religiosi all’inizio caratterizzati dal raduno alla Provvidenza (dove è stata scoperta una targa della Maestranza in occasione dei duecento anni della chiesa) uno dei quartieri più poveri e degradati della città. Un momento guidato dal rettore della chiesa don Salvatore Lovetere e dall’assistente spirituale dei carpentieri, il diacono Raimondo La Greca.

Stavolta la staffetta fra portabandiera e alabardieri è avvenuta nella scalinata della chiesa. Poi il corteo verso la Cattedrale per la messa officiata dal parroco don Gaetano Canalella. A fianco il capitano, le altre cinque cariche capitanali: lo scudiero Angelo Miraglia, l’alfiere maggiore Francesco Bollo., il portatore della bandiera storica Calogero Scribani, il portabandiera Vincenzo Tomasella, l’alabardiere Antonino Bellomo. In prima fila ad assistere alla funzione il sindaco Giovanni Ruvolo, gli assessori Ilaria Insisa e Felice Dierna.

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