Caltanissetta

Martedì 30 Aprile 2024

Le "femmine" lanciano la sfida ai "maschi"

PALERMO. Esce oggi, in settecento copie in tutta Italia, il nuovo film di Fausto Brizzi, “Femmine contro maschi”. Spin-off del precedente “Maschi contro femmine” (13,5 milioni  d’incasso), anche questo film mette in scena la vita quotidiana di quattro coppie: Ficarra-Inaudi, Picone-Autieri, Bisio-Brilli e Solfrizzi-Littizzetto, le prime due inedite, le altre già presenti nel precedente capitolo, ma in ruoli minori.
“I due film li abbiamo girati insieme – ha spiegato il regista, impegnato in conferenza stampa a Palermo, insieme a Ficarra e Picone, Serena Autieri e Francesca Inaudi – e addirittura abbiamo finito prima questo dell’altro. Sono, comunque, due film distinti e anche chi non ha visto il primo, può tranquillamente vedere il secondo, senza perdersi nulla”. Brizzi, madre palermitana e padre pugliese, scherza coi suoi due attori: “Proprio per questo ho fatto il film con loro e ci siamo divertiti a citare alcuni grandi film comici del passato con Stanlio e Ollio, con Totò o Franco e Ciccio”. “Già, perché noi facciamo i film solo con chi è siciliano - gli hanno risposto divertiti Ficarra e Picone - e poi questo non lo abbiamo ancora visto perché, come ormai da tradizione, i nostri film vogliamo vederli per la prima volta proprio a Palermo e insieme ai palermitani. Quindi lo vedremo stasera al cinema. Finora ci ha portato bene”.
Nel film interpretano un bidello di scuola elementare (Ficarra) e un impiegato (Picone) con la passione per i Beatles, tanto da suonare in una cover band dei Fab Four, con tutte le conseguenze del caso nel rapporto di coppia. Una delle scene più divertenti del film è quella che li vede protagonisti mentre sono impegnati, alla loro maniera, a scrivere un’improbabile lettera d’amore per conto di un bambino, alunno di Ficarra. Nella sceneggiatura occupa due righe, nel film dura cinque minuti (“E’ stata preparata come un piccolo atto teatrale e mi dicono che sia una scena molto apprezzata”  ammette Brizzi), ma il paragone con precedenti illustri è d’obbligo: “Infatti, quando Fausto ci ha detto di questa scena – ricordano i due attori – ci siamo spaventati, proprio per gli inevitabili paragoni, e non gli abbiamo creduto. Poi, sul set, abbiamo capito che invece era tutto vero. E lui ci ricordava ogni giorno che avremmo dovuto girare quella scena. Non c’è persona in Italia che non si sia divertito con la lettera di Totò e Peppino o con quella di Benigni e Troisi. Non era facile, ma è andata bene”. Ficarra e Picone sono già pronti per il loro nuovo film (“Lo gireremo a giugno e dovrebbe uscire a novembre”), così come Brizzi, che si aprirà alle nuove tecnologie: “Sara un film in 3D, dal titolo Sex, una commedia comica sulle ipocrisie del sesso in una famiglia italiana”. 

leggi l'articolo completo