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David di Donatello, Giorgio Napolitano: "Il cinema italiano sta mostrando una vitalità straordinaria"

ROMA. Al Quirinale, per le candidature dei David di Donatello 2013-2014 alla presenza del Presidente Giorgio Napolitano e del ministro della cultura Dario Franceschini, due commoventi standing ovation, una per il regista scomparso Carlo Mazzacurati, e un'altra per la presenza dell'icona del cinema italiano Sofia Loren. Grande assente invece Quentin Tarantino, più volte annunciato, ma che ha dato forfait. Da Napolitano un'indicazione e un monito: «Tutti hanno abusato in questi tempi della parola crisi. Penso che, al contrario, il cinema italiano stia mostrando una vitalità straordinaria. E questo anche grazie a un'interazione  generazionale». Dello stesso parere Franceschini: «Penso che siamo troppo abituati a vedere il cinema italiano come un cinema del passato. Basti pensare al manifesto di Cannes, dove c'era Marcello Mastroianni, e a non considerare invece il cinema come un valore culturale ma anche economico per il Paese». «Stavolta - ha aggiunto il ministro - abbiamo portato a casa qualche risultato in soli tre mesi. Abbiamo aumentato l'importo del tax credit a 115 milioni e aumentato a 10 milioni il tetto delle detrazioni possibili per le imprese: questo speriamo porti ad investimenti di produttori stranieri in Italia». Assente alla cerimonia anche Paolo Sorrentino che con "'La grande bellezza" è supercandidato con 18 candidature insieme a Paolo Virzì e il suo 'Il capitale umanò (19 candidature). La consegna dei premi in serata con la conduzione di Paolo Ruffini e Anna Foglietta. Alle belle parole dette a Sofia Loren stamani dal presidente Giorgio Napolitano al Quirinale («è una presenza straordinaria nell'immaginario collettivo italiano e internazionale») ha replicato l'attrice a margine dell'incontro. «Il presidente Napolitano è un vero fuoriclasse. Un uomo straordinario, pieno di umanità. Per me - ha concluso l'attrice alla quale è stato assegnato un David speciale - è stata una gran bella mattinata». Infine, l'antica passione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per il cinema e il teatro è nota, come ha ricordato anche oggi nel suo discorso alla presentazione delle candidature, ma risulta comunque straordinaria la sua modernità di gusti. Subito dopo la cerimonia dei David, durante il cocktail offerto dal Quirinale, Napolitano non ha mancato di elogiare un film difficile come "Locke" di Steven Knight e con unico protagonista Tom Hardy. È un film che si svolge tutto all'interno di un'auto dove il protagonista è alle prese con mille problemi da risolvere con il solo viva voce del suo cellulare. «Mi è piaciuto molto "Locke" - ha detto Napolitano - l'ho trovato molto interessante perchè vi regna un'unità di tempo e luogo straordinari che mi ha ricordato molto "La voce umana" di Jean Cocteau». 

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