CALTANISSETTA. "Una storia barbara", il corto realizzato su soggetto della scrittrice siciliana Sara Favarò, riceverà la "Menzione speciale Laboratorio dei sogni ", al “5° Kalat Nissa Film Festival”che ha visto in concorso 383 cortometraggi.
Il corto, con la regia di Daniele Massa, è stato girato a Bassano Romano e vede protagonisti gli attori Elisabetta Pellini, Marco Di Stefano, Giulio Pampiglione, e la partecipazione straordinaria di Sara Favarò. La sceneggiatura è di Nennella Buonaiuto. Un film che documenta una storia vera, raccontata nel libro dal titolo omonimo: la violenza subita da una giovane donna che, nonostante viene colpita con eccezionale crudeltà da un suo collega di lavoro (dall’accoltellamento, ai colpi di martello ed anche all’incendio del corpo), riesce a vivere, anche se con atroci sofferenze morali e fisiche. Saranno tanti gli interventi chirurgici che dovrà subire per ricostruire parti del suo corpo gravemente ustionato, ma la volontà di vivere, l’amore per i suoi figli e il suo coraggio, la porteranno a vincere la battaglia per la vita.
“Grazie al Kalat Nissa Film Festival per avere voluto premiarci. – Dichiara Sara Favarò - Questo riconoscimento va alla vera protagonista della storia narrata e a tutte le donne che, pur subendo delle violenze, hanno il coraggio di reagire e di essere speranza e incoraggiamento per chi ha bisogno di questa forza e determinazione!”
“La manifestazione ha visto in 5 anni di vita – dichiara Fernando Barbieri, presidente del Kalat Nissa Film Festival - è riuscita a portare nel mondo il nome della nostra Città e della Provincia di Caltanissetta in diversi Paesi del Mondo. In questa edizione sono 34 i paesi partecipanti. Abbiamo voluto assegnare la menzione speciale “Laboratorio dei sogni” al cortometraggio italiano “Una storia Barbara”, oltre che per la sua realizzazione, anche per la sensibilità con la quale è stato trattato un tema di così triste realtà, al di là di ogni moralismo”.
Ritireranno il premio il regista Daniele Massa e l’autrice del soggetto Sara Favarò.
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