Per problemi idrogeologici dovuti alla morfologia del territorio, il terreno dove è stato installato il Muos, il sistema satellitare operativo nella base americana a Niscemi, dovrebbe essere consolidato. Per affrontare questo ed altre questioni come quella della salute dei cittadini sollevate in passato dal Comune, dopo alcuni anni di tensioni, era stato avviato un dialogo tra tutti gli attori protagonisti, compresa l'amministrazione comunale che adesso però protesta per il mancato coinvolgimento in una riunione che c'è stata ieri nella base americana alla presenza del sottosegretario alla Difesa Matteo Perego, della parlamentare Stefania Craxi e dell'assessore all'Ambiente della Regione siciliana Elena Pagana.
«Nulla è trapelato circa la motivazione e l'oggetto dell'incontro - dice il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti - Fatto grave e inaccettabile è il mancato coinvolgimento a quell'incontro che avrebbe potuto dare le giuste coordinate e avanzare le giuste preoccupazioni dell'intera comunità».
Negli anni i cittadini hanno mostrato profondo sconforto e preoccupazione per la presenza dell'installazione ormai operativa da oltre dieci anni, che senza alcuna certezza dei dati incide chiaramente sulla salute della popolazione. Il sindaco auspica «un confronto serio e costruttivo sulla questione dell'attività di monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico e uno screening sanitario generale della popolazione».
«Nondimeno - afferma il sindaco - è stato verificato la totale perdita di valore di una numerosa fascia di territorio ma in genere dell'intero Comune in quanto sede di un impianto militare di tale portata anche in considerazione della cattiva pubblicità degli ultimi quindici anni. Inoltre la mancata previsione di ogni minimo intervento migliorativo sul territorio sul versante sanitario sociale ed economico rende ancora più oneroso lo sviluppo ella comunità».
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