Forzando un po’ i toni qualcuno ha parlato di apocalisse del traffico. Una esagerazione, certo, ma che la città ieri abbia vissuto una giornata difficilissima è altrettanto vero perché - come sempre - alla prova generale dell'apertura del nuovo anno scolastico nelle strade della parte regnava il caos.
Code lunghissime e snervanti in un territorio vastissimo, a partire dalla rotatoria di via Turati fino alla statale 640, incolonnamenti, auto posteggiate in doppia e terza fila davanti le scuole, una città insomma piegata dal traffico impazzito che la polizia municipale scesa per strada con tutti gli uomini è riuscita a fronteggiare con difficoltà.
Due soli vigili in via Leone Tredicesimo la strada più intasata del capoluogo dove confluisce il flusso autoveicolare di via Guastaferro, viale Costa, via Moncada e un'altra pattuglie alla rotatoria fra viale della Regione e viale Monaco.
"Si è vero - ha dichiarato l'assessore alla mobilità urbana Amedeo Falci - in questa zona ieri mattina non si ragionava più. Occorrono correttivi immediati. Oggi in via Leone Tredicesimo ci saranno due pattuglie in più". Si temeva la paralisi del traffico in centro storico per la chiusura di corso Vittorio Emanuele ma alla prova "apertura scuole" l'impatto non è stato così devastante come si pensava. In centro storico, però, lo spiegamento di polizia municipale ieri è stato imponente negli incroci caldi. Code solo in via Niscemi e nella parte iniziale di viale Margherita oltre che al nodo Badia e nella parte alta anche in via Frà Giarratana. Le sorprese - invero brutte - sono state nella zona gravitante via Leone Tredicesimo dove insistono, uno dietro l'altro, ben cinque istituti scolastici (elementari, medie e superiori) tutti massicciamente frequentati e grossi uffici pubblici.
Da sempre questa strada rappresenta un banco di prova severo per la circolazione autoveicolare in concomitanza con l'apertura del nuovo anno scolastico e ieri - puntuale - è arrivata la conferma di come sia difficile regolamentare il traffico in una zona fra le più congestionate. Il collasso era prevedibile, ma i rimedi studiati a tavolino non si sono rivelati sufficientemente adeguati per snellire code lunghissime che si sono formate dalle 8 del mattino dalla rotatoria in via Turati. "Alle 8,45 - ha dichiarato l'assessore Falci - come d'incanto il traffico è tornato alla normalità. In giro vi erano già poche auto, il flusso era scorrevole e in centro storico non c'è stata la temuta paralisi. E' chiaro, comunque, che la città necessita di un piano traffico urgente da varare d'intesa con la Scat. I nisseni - ha aggiunto - sono abituati ad accompagnare i figli a scuola, proprio davanti il cancello e posteggiare in secondo e terza fila. Un'abitudine pessima che dobbiamo combattere e c'è un solo modo per farlo. Occorre incentivare l'uso del mezzo pubblico. Con i vertici della Scat apriremo un tavolo tecnico in settimana per concordare misure finalizzate a rilanciare il trasporto pubblico locale". Non ci sono stati disagi invece per gli studenti residenti nelle periferie dove ieri la Scat ha riattivato le cosiddette "corsette scolastiche" (Santa Barbara e San Luca).
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