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Anziana derubata da falsa impiegata dell’Inps

Una indagine è stata avviata dalla polizia che invita i cittadini più anziani a non aprire mai la porta a sconosciuti e ribadisce che gli enti pubblici non inviano propri dipendenti a domicilio

CALTANISSETTA. Elegante, ben vestita, gentile nei modi. È stata questa l'impressione iniziale destata da una donna che ha truffato, con un modus operandi ormai ampiamente consolidato, un'anziana nissena portando via contante e preziosi. Un colpo studiato nei minimi particolare, anche nella scelta della vittima, una pensionata che vive da sola in via Goldoni al rione Provvidenza.

La truffatrice si è presentata lunedì mattina nell'abitazione della pensionata, si è fatta aprire la porta e poi, affermando di essere stata "inviata" dall'istituto di previdenza ha cominciato a chiedere informazioni sul suo stato di salute prospettando la possibilità di un incremento della pensione fino a duecento euro. L'aumento, ha detto, in presenza di specifiche patologie come quelle accusate dalla pensionate, non poteva non essere accordato. Però a determinate condizioni.

Per prima cosa ha chiesto alla padrona di casa di prendere i farmaci di cui fa quotidianamente uso, poi ha chiesto di visionare - per non meglio precisati motivi - delle banconote e dell'oro in suo possesso. La pensionata ha eseguito alla regola tutto quello che la sedicente impiegata Inps aveva chiesto. Ha fatto visionare alcune banconote da cinquanta euro e poi orecchini e altri monili in oro. Al termine dell'operazione la falsa funzionaria dell'Inps ha fatto finta di riporre tutto in una busta lasciata sul tavolo (in realtà aveva già messo in tasca soldi e oro) affermando che a breve sarebbe arrivata una sua collega per procedere ad un ulteriore controllo e definire l'operazione.

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