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Mussomeli, fogna in pieno centro emana cattivi odori: un quartiere in subbuglio

Il gestore di un bar punta l’indice contro l’amministrazione: «La qualità della vita in questa zona continua ad essere pessima»

MUSSOMELI. Può una fognatura in pieno centro mettere in difficoltà l’onesta attività di un locale? È possibile che una “grada” posizionata a terra oltre ai miasmi causi, nei giorni di pioggia, una vera e propria inondazione di acqua e melma? Certo che sì. È quanto accade nella centralissima via Palermo, dove appunto l’otturazione della rete fognaria è diventata il nemico numero uno non solo per la famiglia Costanzo, da un decennio gestore di un rinomato bar, il “Tio Pepe”, ma anche per i tantissimi mussomelesi che scelgono le panchine posizionate alla rotonda per trascorrere un momento di assoluto relax o per i residenti della zona. Giuseppe Costanzo, titolare dell’esercizio commerciale, oramai snervato dai continui miasmi, ha deciso di lanciare una vera e propria raccolta firme, contro la “scandalosa situazione per la presenza di cattivo odore proveniente da un impianto fognario ubicato all’altezza dell’incrocio tra via Palermo e via Martiri di Nassiriya”.

Costanzo parla anche di uno “stress psicologico” subito questa estate dai residenti della zona, costretti «a dover chiudere giorno e notte finestre e balconi per il tanfo». «La qualità della vita, nella via Palermo - aggiunge il barista - è stata e continua ad essere pessima, a causa di uno sgradevole odore, con tutte le conseguenze che ne possono derivare». Il primo firmatario della petizione punta l’indice contro l’amministrazione comunale: «Risulta incomprensibile come non si sia preso alcun provvedimento per far sì che i residenti in quella zona, gli emigrati tornati in città e i turisti non rimanessero sgradevolmente colpiti dal tanfo di fogna. L’amministrazione comunale non ha fatto nulla per risolvere tale inconveniente».

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