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Rifiuti a San Cataldo, nuova Srr: incognita sul futuro degli operatori

La sorte dei dipendenti della «Geoagriturismo» non è stata ancora definita. Si temono nei prossimi mesi tagli del personale e proteste

SAN CATALDO. Dopo il pagamento degli stipendi di agosto ai circa 35 dipendenti della "Geoagriturismo", che si occupa dello smaltimento e del conferimento dei rifiuti solidi urbani, in discarica, grazie all'intervento della Cisl-Fit, di concerto con l'amministrazione Modaffari, il sindacato è preoccupato per il futuro dei lavoratori della netturbe sancataldese, perché ancora non si conosce la nuova pianta organica del nuovo organismo che sostituirà l'Ato Ambiente, la Srr. I vertici della Regione, hanno prorogato a dicembre la scadenza per la presentazione dei progetti dei vari comuni, interessati dal servizio ma il sindacato cercherà di conoscere prima la pianta organica per apportare le opportune correzioni.

Manca però soltanto un mese alla scadenza ed ancora non si conosce nulla dei progetti presentati dalle amministrazioni del territorio. Questo fa preoccupare il sindacato, che teme di non fare in tempo per potere visionare le piante organiche dei progetti che verranno presentati all'assessorato regionale Acque e Rifiuti, e che potrebbe far saltare alcuni posti di lavoro. «Dopo il pagamento degli emolumenti di agosto - dice Lombardo - i lavoratori sono tranquilli e svolgono il loro dovere con diligenza dando alla città un aspetto pulito e decoroso. Siamo in attesa della costituzione della Srr per dare loro delle certezze.

Stiamo attendendo la convocazione del presidente della Srr, il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo perchè vogliamo prendere visione dei progetti presentati dai vari comuni, San Cataldo compresa, per conoscere la nuova pianta organica della società che gestirà i rifiuti. Solo in questo modo potremo garantire i posti a coloro che ne hanno i requisiti, come previsto dalla legge 9, dell'accordo quadro siglato tra la Regione ed i sindacati.

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