MUSSOMELI. Un reparto da record: efficiente, produttivo, funzionante. Ortopedia è una pagina quotidiana di buona sanità ma che rischia di scomparire per colpa dei vertici della sanità siciliana troppo "sensibili" alla spending review. Nonostante i numeri sull'indice occupazionale, il dato sulle protesi impiantate e quello più specifico sulla tempistica nell'impianto di una protesi al femore (da queste parti si rispettano i 48 ore previsti dal protocollo), il reparto, fiore all'occhiello dell'ospedale Longo, rischia di essere depotenziato fino alla sua scomparsa. Tutto per colpa dell'assenza dei medici.
A denunciarlo Giuseppe Bellanca, nella doppia veste di sindacalista della Uil e di infermiere in servizio proprio nell'unità operativa. «Il reparto è oramai al collasso - denuncia -. A fronte dei quattro medici previsti in pianta organica, in servizio purtroppo vi sono soltanto tre. Tre sanitari che devono operare, visitare, gestire l'ambulatorio, assicurare pure le reperibilità. E questo è un problema quando il reparto serve una popolazione vasta come quella del Vallone e delle aree circostanti: qui arrivano pazienti non solo dal Nisseno, ma pure dall'Agrigentino e dal Palermitano. Non è possibile continuare in questo modo, l'Azienda sanitaria deve con urgenza chiudere la falla».
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