CALTANISSETTA. La baraccopoli sorta abusivamente alle porte del capoluogo da ieri è solo un ricordo. Una operazione condotta ieri pomeriggio ha cancellato il campo (senza luce e senza'acqua) allestito da extracomunitari arrivati da ogni dove per chiedere il permesso di soggiorno. Polizia, carabinieri, polizia municipale e vigili del fuoco, ma soprattutto uomini e ruspe di Caltambiente hanno bonificato la zona (sotto un ponte della ex scorrimento veloce) a ridosso di un rinomato ristorante. Sono state smassati quintali di materiale e rase al suolo le povere e malmesse baracche dove trovavano riparo in condizioni facilmente immaginabili oltre duecento immigrati.
La baraccopoli era sorta a poche centinaia di metri dal centro d'accoglienza (il Cara) di Pian del Lago dove poco alla volta erano arrivati - prevalentemente dal nord - migranti per chiedere il riconoscimento dello status di rifugiati. Poco alla volta si è formato un gruppetto che ha raggiunto numeri preoccupanti (duecentotrenta quelli censiti ieri) e comunque tali da obbligare la Prefettura a procedere allo sgombero. E ieri sotto il famoso ponte sono arrivate le forze dell'ordine in gran numero per l'azzeramento dell'improvvisata baraccopoli con la rimozione di un numero imprecisato di materassi e di altra roba. Non sono mancati i momenti di tensione nel corso dell'intera operazione in tutto simile a quello di qualche mese quando fu rasa al suolo la tendopoli sorta all'interno dell'impianto sportivo "Pian del Lago".
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