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Rubava droga in ufficio, arrestato a Brescia un poliziotto nisseno

L’assistente capo Vito Trupia in tre anni si sarebbe impadronito di cocaina sequestrata in diverse operazioni e depositata in commissariato

CALTANISSETTA. Sarebbe stata la sua ex «fiamma» ad incastrarlo. A fare scattare le indagini a carico di un poliziotto, un nisseno in servizio a Brescia, adesso accusato di avere rubato droga in custodia nel suo ufficio. È il trentasettenne Vito Trupia assistente capo nel commissariato bresciano arrestato con l’accusa di peculato. Perché nel giro tre anni avrebbe arraffato poco alla volta, complessivamente, un paio di etti di cocaina. E sono una ventina i prelievi di «neve» che gli vengono adesso contestati nell’arco di tempo che va da luglio 2011 all’agosto scorso. È stato arrestato sull’onda d’indagini della stessa polizia, coordinate dal sostituto procuratore Isabella Samek Lodovici, che ha chiesto e ottenuto l’emissione di un ordine di custodia cautelare firmato dal gip del Tribunale di Brescia, Luca Tringali. Lui, Trupia, è responsabile della custodia del deposito della droga lì, all’ufficio corpo di reati del commissariato Carmine di via Capriolo.  Era il solo, nell’intero ufficio, a avere le chiavi dell’armadietto in cui era custodita la sostanza.

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